sabato 13 febbraio 2010

MINNIE


Minnie tecnicamente non è una paziente.Fa parte dell'arredamento dell'ambulatorio.Gatta abbandonata circa cinque anni fa sulla finestra della sala chirurgica,all'esterno.Sentivamo miagolare da dentro ma non riuscivamo a renderci conto.Finchè la sera uscendo ci siamo accorti di quello scatoloncino in cui c'era questo piccolo esserino sofferente e miagolante.Avrà avuto al massimo un paio di mesi e aveva tutta l'aria di essere stata investita.Aveva la mandibola rotta in più punti,una zampa anteriore letterlamente polverizzata ma si vedeva che aveva voglia di vivere.E'stata una piccola scommessa salvarla,però ci siamo riusciti.Ma Minnie ha perso la zampa anteriore sinistra e anche la mandibola ha una forma strana che le conferisce una faccia particolare.Non sarà bellissima(ma per me lo è) ma è la gatta più affettuosa che abbia mai visto.Non le ho visto mai fare un gesto di aggressività,non l'ho mai vista soffiare o graffiare qualcuno.Si avvicina sempre fiduciosa a tutti e se qualcuno si siede in sala d'attesa,lei sale in braccio per farsi accarezzare e coccolare.E se qualcuno lascia un trasportino aperto lei ci si ficca dentro.Minnie fa compagnia e la cerca perchè ogni volta che è sola in una stanza si sposta in una stanza con qualcuno al suo interno.E mai lasciare giacconi o borse sulla scrivania.Lei ci si accoccola e ci dorme sopra.Mi pareva giusto cominciare questa piccola rubrica da lei....

2 commenti:

  1. Chi ha detto che i gatti non si affezionano? Chi sostiene questo vuol dire che non ne ha mai avuto uno... bellissimo racconto, commovente. Salutami Minnie,anche a nome di Virgola e Bianca (i due felini che ho in casa, due gattine più o meno sue coetanee). Ottimo blog, a presto! Sauro

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  2. grazie Kelvin,è vero chi si sorprende di queste storie vuol dire che non ha mai avuto animali...un salutone

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